Ritratti
![]() Una matita. Una tavola. Dei colori. Una penna. Un taccuino. E il gioco è fatto. Alcuni personaggi del calcio a 5 nostrano ritratti come non li conoscevate. |
Ritratti - Marco Ferrante
Terzo step nella galleria d'arte di Calcio a 5 Extratime e Futsalmarche. Il ritratto settimanale è dedicato a Marco Ferrante, ventisette anni, uomo simbolo della Montesicuro calcio a 5. Microfono acceso per Matteo Magnarelli e matita appuntita al nostro Artista (Daniele Cardinali) per conoscere meglio uno dei presidenti più giovani (e forti!) della regione.
Ciao Marco, presentati. “Mi chiamo Marco Ferrante, abito in Ancona, sono nato a Camerino, il 13.10.84, abito con Valentina Tacchi. Professione imprenditore... piccolo imprenditore”. Nel calcio a 5 cosa fai? “Gioco. Sono anche presidente e sponsor”. Nella tua vita, quanto è importante il calcio a 5? “Molto, perché è una passione e al di là dei soldi o non soldi... per me è una passione vera”. Quanto contano i soldi in questo sport? “Contano. Come nella vita ogni cosa ha il suo prezzo. Senza soldi molte cose non si possono fare purtroppo. Per fare le categorie alte servono molti soldi. I soldi in questo sport servono”. Cosa bisognerebbe aggiungere secondo te al calcio a 5? “Secondo me non manca niente, anzi. Prima era difficile trovare qualche ragazzo. Qualche under 18 o qualche under 21. Ora invece ci sono anche molti giovani, a testimonianza che stiamo crescendo”. Nella tua vita invece cosa aggiungeresti? “Mah... per adesso vado bene cosi, dai”. Qualche anno fa giocavi nella Brandoni, con Paolo Perugini allenatore. Hai fatto anche la serie A. Eri considerato il talento italiano emergente. Poi pian piano causa infortuni sei sceso di categoria. Pensi che ti sia mancata la voglia, lo spunto per tornare a quei livelli? “Non è che mi è mancata la voglia. Più che altro ho preso un altro tipo di strada: ho aperto delle attività e per giocare in quelle categorie lì serviva parecchio tempo. Sei giorni su sette dentro il palazzetto, con Paolo – mister che saluto – che pretendeva (ride, ndr). E dopo un pò ho dovuto scegliere se continuare ad essere un giocatore di calcetto professionista o dedicare più tempo al professionismo nella mia vita. Ho scelto di dedicarmi maggiormente al lavoro”. Quest’estate si parlava di un tuo ritorno in serie B, alla Tre Colli Ancona. Poi invece non se n’è fatto più nulla. Di fatto hai cambiato idea. Come mai? “Fino a dicembre ho giocato in C1 a Cesena. Poi per altri motivi sono tornato qui, nella mia squadra, la Montesicuro Calcio a 5. Sono arrivato che erano già prima: anche senza di me andavano molto bene. Però sono contentissimo di essere tornato nella mia squadra”. Ci racconti la tua giornata preferita? “Colazione, poi porto fuori il mio cagnolino Rex, pranzo dai suoceri o dai miei genitori. Pomeriggio relax sul divano davanti a Sky a guardare le partite. Poi cinema e la sera una bella cenetta fuori. E infine a nanna a casa”. Hai un sogno nel cassetto nello sport o nella vita? “Portare il Montesicuro il più in alto possibile. Speriamo di portarlo in serie B... almeno!”. Al contrario un incubo o una paura? “Fare come abbiamo fatto l’anno scorso: retrocedere. E’ la cosa più brutta che mi è capitata nel calcio a 5”. Un episodio curioso della tua carriera sportiva? “Curioso è il mio approdo in questo sport. Venivo da una delusione nel calcio: mi ero rotto un ginocchio che aveva fatto svanire le mie ambizioni di sfondare, visto che secondo molti mi aspettava un grande futuro. Dopo qualche mese, senza quasi sapere come, mi ritrovai in serie A2 nel calcio a 5 con fenomeni come Juninho, Campana, Bilò, Momi Marchegiani. Comunque... con loro di episodi curiosi e di prese in giro ne avrei da raccontare (sorride, ndr), ma forse è meglio lasciarli dove sono nati... nello spogliatoio”. Se non avessi fatto il lavoro che fai, cosa avresti voluto fare? “Sicuramente il calciatore”. C’è un rimpianto che ti perseguita? “Se avessi avuto ginocchia un pò più forti, forse avrei potuto fare qualcosa nel calcio o nel calcio a 5”. La tua soddisfazione più grande? “La convocazione in nazionale under 21. Davvero una grande soddisfazione”. Marco, salutaci commentando la vignetta realizzata per te dall’Artista di Futsal Marche... “Ringrazio FutsalMarche... devo dire che mi rispecchia in pieno”. Grazie Marco. “Grazie a voi. Ciao”.
Matteo Magnarelli Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. L’Artista (Daniele Cardinali) Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Commenti (2)
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