Futsal Marche

Due gare giocate molto bene quelle con Ternana e Kick Off ma che portano alla cassa punti del Città di Falconara solo un punto.

Ora la classifica parla chiaro: per spuntare una partita in casa in più nel girone Silver è necessario fare quattro punti in due gare e raggiungere così il sesto posto.

Di tutto questo, parliamo con Sofia Luciani, numero dieci delle citizens è sempre di più stella del calcio a cinque italiano.

Sei stata tra le protagoniste della partita contro il Kick Off. Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca per la grande prestazione espressa. Tu come l'hai vista questa gara?

"La gara con il Kick Off è stata una partita molto difficile visto il valore delle avversarie che sono molto brave tecnicamente e portano una pressione forte.

Ci hanno sicuramente messo in difficoltà, però siamo state molto brave a difenderci e a crederci fino alla fine, tanto che a poco dal termine abbiamo trovato il pareggio. Poi purtroppo a pochi secondi dalla fine, con il quinto di movimento avversario, abbiamo preso gol.

Sono comunque contenta, perché siamo riuscite a dare continuità di prestazione dopo l'ottima gara con la Ternana, dimostrando che con questo atteggiamento possiamo giocarcela con tutti".

Adesso ci aspettano le Lupe, prima delle ultime due partite che concluderanno la stagione regolare. Con quali motivazioni si arriva a questa gara?

"La gara con le Lupe sarà una partita molto importante e finalmente saremo al completo, quindi oltre all' atteggiamento, che deve mantenersi quello delle ultime gare, e alla prestazione, mi aspetto di portare a casa 3 punti.

Loro sono una squadra tosta e concreta, ma noi abbiamo tutte le qualità per potercela fare. Le motivazioni sono molto forti perché dobbiamo puntare al sesto posto".

Mancano ancora due partite per la fine della stagione regolare: obiettivo, 6 posto. Cosa ci vuole per raggiungerlo?

"L'obiettivo per queste ultime due gare è raggiungere il 6 posto per avere poi una gara in più in casa nel girone silver.

Sicuramente per far questo dobbiamo lavorare forte in allenamento e confermare le prestazioni delle ultime due gare. Abbiamo tutte le carte in regola per poterci provare".

Ufficio Stampa Città di Falconara

Riportiamo in toto il comunicato stampa ufficiale del Città di Falconara in cui si annunciano le dimissioni di Mirco Massa.

Notizia shock in casa Città Di Falconara.

Sono arrivate le dimissioni irrevocabili di Mirco Massa, direttore e vice presidente del sodalizio di Via Stadio.

La scelta di uno dei fondatori del CDF e mister della promozione record dalla C alla A, fino alla conquista della A d'elite con la partecipazione ai play off scudetto dello scorso anno, è dovuta a motivi personali.

Il Consiglio Direttivo si riserva di riunirsi ad inizio 2016 per decidere come sostituirlo all'interno dell'organigramma statutario, mentre rimarrà vacante il ruolo di Direttore fino alla fine stagione.

A Mirco, nel momento in cui lascia quella che è stata una sua creatura sportiva arrivata oltre i confini dell'immaginario sportivo, ci permettiamo solo di dire due parole.

Le stesse urlate dalle scalee del Pala Badiali e cantate in una delle tante cene insieme.

The One.

Pagina Ufficiale Facebook Città di Falconara

Chi non conosce Alessandro Amorino non conosce la storia del futsal marchigiano.

Perché si tratta di uno dei dirigenti più conosciuti e preparati del calcio a 5 regionale.

Autore di scalate vertiginose con i suoi club. Sporting Lucrezia, Calcinelli, Buldog Lucrezia. Spesso al centro pure di polemiche accese. Per via di una personalità forte che non te le manda certo a dire.

Il ritorno di Alessandro nel futsal non è quindi una notizia che possa passare inosservata. Anche perché avviene in un modo inusuale.

E noi di Futsalmarche alziamo subito il telefono per contattare un amico di lunga data,  appassionato come pochi del nostro sito…

Ciao Alessandro, è tutto vero allora. Sei ufficialmente un nuovo dirigente del Flaminia Fano, società di puro settore femminile?

“Ciao, assolutamente si. Ma ci tengo subito a dirti che entro a far parte della famiglia Flaminia Fano con lo scopo di gettare le basi per la creazione del settore maschile che inizierà la prossima stagione.”

Come ci sei arrivato al Flaminia?

“Conoscevo già il presidente Giacomo Grandicelli. Eravamo stati dirigenti assieme ai primi tempi dello Sporting Lucrezia di Paolo Neri. Poi c’eravamo persi un po’ di vista. Quattro mesi mi aveva fatto una telefonata, ma tutto era finito lì. Poi, dopo una trasferta a Milano per seguire l’Inter fatta casualmente con un pulmino di sua proprietà, abbiamo fatto notte fonda a parlare di futsal. E mi ha convinto nel progetto.”

Prima di parlare del progetto presente e futuro Flaminia, sveliamo ai lettori che eri stato vicino anche ad altre società. Se ti dico Ankon?

“Certo che a voi non vi sfugge niente (risatona, ndr)! Più che vicino avevo fatto alcune chiacchierate via messenger con l’amico Sergio Massi. Ci saremmo dovuti rivedere per una cena. Anzi ne approfitto per scusarmi con la società anconetana per non averli avvisati. Ma la distanza era troppa da colmare. Anche se mi ha fatto enorme piacere essere nei loro pensieri.”

E un incontro l’avresti avuto anche con il Buldog Lucrezia, società di cui sei stato presidente fino allo scorso giugno?

“Discorso differente per il Buldog Lucrezia che sarà sempre un pezzo del mio cuore. Effettivamente questo incontro c’è stato circa 3 settimane fa. Non c’eravamo lasciati benissimo la scorsa stagione. Ma non è stato questo il motivo che mi ha fatto recedere dal tornare in gialloblu. Mi avevano sempre detto che per me la porta era sempre aperta. E così è stato. Solo che non me la sono sentita di tornare, preferendo ripartire da un percorso tutto nuovo da progettare con calma. Anche se…”

… anche se?

“E’ tutta la carriera che inseguo Giovanni Ditomasso. Lo volevo portare con me già dai tempi in cui militava in C2 nel Cassiano. Proprio adesso che è giunto in un club dove ero presidente, me ne sono andato io. Strana la vita, strano lo sport.”

Parliamo ora del Flaminia Fano. Lo conosci un po’ il futsal femminile?

“Non lo conosco per niente. Ho assistito questa sera al primo allenamento, curiosamente una partita contro la formazione allievi del Buldog Lucrezia. A breve termine cercherò di dare una mano sin da subito, limitatamente alle competenze che posso avere.”

Quali sono gli obiettivi a lungo termine?

“La creazione di un settore maschile imprescindibile per la nascita della scuola di calcio a 5, obiettivo primario del 2016-2017.

Il Flaminia Fano avrà la prossima stagione una formazione maschile al via del campionato di serie D e una giovanile partecipante al campionato giovanissimi.”

Pleonastico dire che i tempi sono prematuri, ma come costruirai questa formazione?

“Ho intenzione di coinvolgere nel progetto un mister molto preparato. Anche se non sarà facile portare in serie D allenatori abituati ad altri palcoscenici. Poi puntare su tutti atleti giovanili e futuribili dal 1993 in giù. Da far crescere senza fretta.”

La telefonata è quasi conclusa. E si dichiarano chiusi i contenuti ufficiali da pubblicare.

Però tra due futsofili incalliti le chiacchiere continuano. E non si può non far notare ad Alessandro come invecchiando sia diventato più equilibrato.

E allora la sua risposta, seppur non pattuita, merita la pubblicazione…

“Guarda so benissimo di non stare simpatico a chi non mi conosca personalmente. E se ti devo dire la verità molto di queste antipatie me le sono pure meritate.

Al contrario invece mi fa enormemente piacere che quando incontro giocatori e colleghi dirigenti delle mie vecchie squadre sia sempre una festa.

E alla fine è questo quello che più conta. Andare in giro a testa alta, lasciare un buon ricordo e coltivare ottimi rapporti. Delle vittorie non si ricorda più nessuno e servono solo per gli almanacchi.”

Marco Bramucci

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Alessia Pezzola è una ragazza di 15 anni. Deve scegliere quale sport praticare. L’importante è che ne inizi uno. Il passo successivo sarà capire quello che la fa stare bene, la fa sentire viva.

Alessia sceglie prima l’atletica leggera poi, a dieci anni, il calcio a 5. Alessia decide che quello sarà lo sport che la farà divertire.

Il 25 ottobre fa il suo esordio in prima squadra (serie C) con la maglia del Civitanova 1996 contro il Porto San Giorgio (vittoria civitanovese per 3-0): “Ero molto agitata, avevo paura di sbagliare, ma, una volta entrata in campo con la mia determinazione ho fatto quel che potevo”.

Ciao Alessia, perché, tra tanti sport più femminili, hai deciso di iniziare a giocare a calcio a 5?

“L'ho scelto, perché da piccola frequentavo l'oratorio dove giocavo sempre a calcio con i miei amici, per questo motivo, anno dopo anno ha cominciato a interessarmi sempre di più.”

Chi ti ha avvicinato a questo mondo?

“Mi sono avvicinata grazie ad Andrea Carlocchia che stava cercando di costruire una squadra.”

Cosa ti piace in particolar modo del futsal?

“Mi piace perché è un gioco di squadra e si cresce tutti insieme.”

I tuoi genitori e i tuoi amici come l'hanno presa quando hai detto loro che quello sarebbe stato il tuo sport?

“I miei genitori l'hanno presa bene. Loro sono d’accordo nel farmi fare delle esperienze che mi facciano stare bene, delle esperienze che mi piacciano veramente. I miei amici sono rimasti stupiti della mia scelta, ma son contenti per me e quando possono vengono alle partite.”

Come si sta a Civitanova e dove ti vedi tra dieci anni?

“Nel Civitanova mi trovo molto bene; non so dove potrei vedermi tra dieci anni, oggi penso a dare il meglio di me in questa squadra.”

Da chi prendi spunto, chi sono i tuoi esempi?

“Non ho un idolo, in particolare cerco sempre di applicare al meglio quello che mi viene insegnato.”

Hai la possibilità di ringraziare una sola persona: chi?

“Ringrazio il mister Emanuele Buzzanca che mi dà la possibilità di giocare in serie C.”

Lo sport non costruisce la personalità, la rivela.

L’augurio Alessia è che, qualunque lato nascosto riveli, costruttivo o lancinante che sia, tu ne faccia tesoro. Buon viaggio.

Alice Mazzarini

Lady Futsal

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Da questa torna “rosa” l’attività agonistica del Cus Macerata, scatta infatti il campionato di serie C per la nuova squadra di calcio a 5 femminile.

La formazione fondata sulle ceneri del Real Macerata e assemblata con diverse giocatrici ex Junior Futsal Treia, debutta in casa in via Valerio alle ore 21 contro Porto San Giorgio.

Tanta la curiosità per vedere all’opera le ragazze allenate da Alberto Scuffia, figura assai nota nel panorama del calcio e del calcetto nel capoluogo.

Per gli addetti il Cus può essere la rivelazione di un torneo quantomai incerto visto che la Federazione ha ristrutturato i campionati di fatto unificando serie D e C e quindi non si conoscono bene i valori in campo.

A proposito di campo, parola alla capitana Marina Fiorentini, ruolo universale che può vantare tanti anni di calcio a 11 alle spalle.

Marina che effetto fa scendere in campo come Cus Macerata?

“E’ un nome storico, blasonato nel futsal, pertanto è bello anche se una responsabilità in più.”

Quale la miglior qualità di questo gruppo e cosa invece va migliorato?

“Il pregio direi la determinazione e poi c’è un bel clima nello spogliatoio. Certo, con i tanti innesti da Treia (5 calciatrici più 2 dirigenti) dobbiamo affinare l’amalgama.”

Obiettivi della squadra?

“Sappiamo di essere competitive ma questa è una stagione zero per noi e per la serie C che è stata rifatta. Alcuni club come Civitanova, Cantine Riunite e Gemina sembrano molto forti, vedremo…”

Lo sport di squadra al femminile è da sempre la pallavolo, perché una giovane dovrebbe avvicinarsi al futsal?

“Anzitutto perché non è vero che le gambe diventano storte (scherza), poi perché vuoi mettere l’emozione più rara e quindi più bella di segnare un gol?”

A proposito di baby, lunedì negli impianti del Cus di via Valerio avrà luogo appunto la Leva di calcio a 5 femminile, aperta a tutte le studentesse appassionate o curiose. Il sogno è di imitare a breve la sezione maschile e dotarsi di un vero e proprio vivaio.

La rosa 2015-2016 del Cus Macerata: portieri Cristina Romano e Marzia Giammaria; laterali Angelica Bernacchini, Carlotta Cecarelli, Virginia Copparo, Samuela Massi, Tatiana Montecchia; universali Elisa Pettinari, Laura Mitillo, Silvia Bacaloni, Marina Fiorentini; centrali Claudia Di Cato; pivot Francesca Tarulli, Caterina Laudisa, Alessandra Carciofi, Francesca Smorlesi. Allenatore Alberto Scuffia, vice allenatore Maria Laura Domizi, dirigenti Romina Amici e Alessio Marcantoni.

Ufficio Stampa Cus Macerata

Grande soddisfazione per la Società dell' ASD Atletico Chiaravalle per il grande successo che ha avuto la "Presentazione Ufficiale 2015\16", soprattutto per la grande risposta di pubblico chiaravallese, accorso in massa in P.zza Risorgimento la scorsa Domenica 13 Settembre (clicca qui per scoprire il roster rosanero, ndr).

Durante l'evento abbiamo presentato la rosa della 1^ squadra di Serie C femminile, mentre il Chiaravalle Futsal la loro di Serie C2 Maschile, soprattutto, pubblicizzato ed esposto il progetto "Settore Giovanile" che realizzeremo per femmine e maschi, grazie alla collaborazione con la stessa Chiaravalle Futsal e con il C.C.F.F.S..sono aperte le iscrizioni alla scuola di calcio a 5 femminile e maschile, chiamare 3280355478 oppure Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

Un bellissimo evento, a cui hanno partecipato anche le Majorettes di Chiaravalle e molti ospiti, su tutti Andrea Farabini (Componente del Direttivo Nazionale di calcio a 5 FIGC) , l'Assessore alla Cultura dello Sport del Comune di Chiaravalle Francesco Favi ed Giuliano Maiolatesi (Consigliere Regionale AVIS), quest' ultimo in rappresentanza della nostra "gemellata" AVIS di Chiaravalle con cui anche quest' anno organizzeremo eventi di sensibilizzazione sociale.

Ufficio Stampa Atletico Chiaravalle

Il fiore all’occhiello del Cus Macerata diventa ancora più rosa e la sezione d’oro si trasforma in un vero gioiello.

La notizia è di quelle importanti perché il Cus Macerata ha appena “salvato” ed inglobato nella sua famiglia il Real Macerata, la società che da 4  anni propone nel capoluogo il calcio a 5 in salsa femminile.

Il Cus dunque raddoppia la sua sezione futsal. L’area agonistico-federale più importante e florida, per risultati e perché dotata di un eccellente settore giovanile, avrà anche la componente “rosa”.

Una svolta importante che fa del Cus la casa del calcio a5 maceratese anche per il movimento femminile ancora un po’ acerbo.

Il presidente Antonio De Introna può essere soddisfatto visto che da tempo auspicava questo nuovo passaggio, ma ancor più felice sicuramente è l’ex Real Macerata che era sul punto di scomparire.

“Purtroppo eravamo sempre di meno mentre i problemi economici restavano irrisolti – spiega Alberto Scuffia, allenatore della squadra ed uno dei fondatori del club nel 2001- e così correvamo il rischio di scomparire. Con dispiacere abbiamo cessato l’attività e ceduto la nostra matricola oggi però comincia una nuova era.”

Il Cus Macerata è arrivato al momento giusto…

“Fortunatamente è arrivata la chiamata di De Introna che può mettere a disposizione impianti ed organizzazione e spero nasca una bella collaborazione.”

Da quale campionato ripartirete e con quali obiettivi?

“La Federazione ha appena ridisegnato i campionati per evitare un’ulteriore dispersione di squadre in serie D e noi pertanto ripartiremo (quarto anno di fila) dalla serie C. Inizialmente puntiamo ad una salvezza tranquilla.”

Il grande obiettivo però è un altro, vero?

“Sì, l’intento comune con Totò è quello di arrivare a dotarsi di una Scuola Calcio ripetendo l’operazione ottima fatta con i maschi e per fare ciò inizieremo a muoverci subito andando nelle scuole.”

Andrea Scoppa

Ufficio Stampa Cus Macerata

Pubblichiamo il primo comunicato del Maracanà Dream Futsal, società nata dal cambio di denominazione della Vis Concordia Morrovalle.

La Vis Concordia Morrovalle cambia la denominazione sociale e cerca di mantenere la categoria Nazionale: nasce la Maracanà Dream Futsal e, da settembre, con le buone probabilità di successo nell’esito della domanda di ripescaggio, ambirà a prendere parte nuovamente al campionato nazionale di serie A.

Rinnovata anche la massima guida societaria, con la giovane e intraprendente Silvia Giosuè che rileva il ruolo da presidente, svolta per 12 anni da Renato Ferretti (che, contrariamente a quanto apparso in un “vecchio” pezzo comparso sulla stampa locale e sorpassato da successivi eventi, uscirà dall’ambito della società).

Sono stati giorni febbrili quelli appena trascorsi, con la nuova compagine di Morrovalle che si è impegnata a rispettare i termini federali per l’operazione di cambio denominazione, sede e con un rimpasto generale del direttivo e che si appresta a vivere una nuova affascinante avventura, si spera fortemente in ambiente nazionale, sotto il segno del main sponsor Maracanà.

Sarà infatti l’azienda civitanovese, tra i leader dell’abbigliamento sportivo, guidata da Giordano Perini, a sostenere di gran lunga il nuovo corso, che ripartirà dalla certezza in panchina di Giuliano Tiberi, già lo scorso anno a capo delle morrovallesi nella sfortunata stagione culminata, non senza qualche strana combinazione nell’ultima giornata, con la retrocessione.

Ma la domanda di ripescaggio è stata prontamente inoltrata e la piccola cittadina maceratese ha più che fondate speranze di ritrovare il fascino della serie A Nazionale.

I colori sociali cambiano e saranno il giallo-rosso-blu, mentre la sede sociale sarà quella di via Liguria 36 a Morrovalle, con il PalaPintura che ospiterà ancora una volta le gesta della MDF.

Il sodalizio morrovallese, che ringrazia l’uscente ex presidente Renato Ferretti per tutto quanto dato in questi anni, avrà, come detto, una dirigenza completamente rinnovata ed una struttura societaria totalmente aggiornata rispetto al passato.

Il main sponsor Maracanà e il presidente Silvia Giosuè stanno lavorando alacremente in questi giorni per allestire una rosa competitiva che possa competere, si spera, con le formazioni di serie A Italiane, con l’obiettivo stagionale della salvezza da raggiungere il prima possibile, per poi magari togliersi delle soddisfazioni.

Il tutto, ovviamente, con grande, grandissima attenzione per il settore giovanile, molto potenziato sia in uomini che mezzi, vero e proprio fulcro dell’attività della MDF che farà della valorizzazione dei giovani e della loro crescita un credo imprescindibile.

Ufficio Stampa Maracanà Dream Futsal

Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di Franco Diara sulla prossima serie A d'Elite, alla luce di quando sta accadendo nel mercato.

Franco (clicca qui per la sua pagina facebook) è un fotografo professionista, esperto di comunicazione e negli ultimi tempi molto vicino al futsal femminile.

Se chiedete a quelle società attrezzate per fare la serie A d’Elite ad alti livelli, di “Bea Martin” tutti diranno, si la conosciamo, la stiamo seguendo da parecchio tempo.

Personalmente conoscendola, per averla “trattata” lo scorso anno per altri club, ritengo sia il giusto Motore Turbo per qualità e quantità di cui mister Marzella aveva bisogno ed ha fatto bene come ogni stagione, lavorare in silenzio, ma con competenza, per migliorare ulteriormente il suo Team, il Real Statte, già competitivo, per affrontare questa nuova realtà la serie A d’Elite.

Quindi, ancora quest’anno sarà la squadra da battere e sicuramente ancora più competitiva, potrà vincere il suo campionato, almeno me lo auguro, per la teoria, di chi ben comincia è a metà dell’opera, avendo solo da affrontare si fa per dire, squadre all’altezza come il Montesilvano di Francesca Salvatore e il Futsal CPFM del mio amico, Everaldo Segundo, attualmente in vacanza ma sicuramente attento, e si farà sentire al più presto con qualche novità.

Da quest’anno come si sa due gironi Elite da 8 squadre... e che squadre.

Nel girone A (L’Acquedotto, Kick Off, Isolotto Firenze, Lazio Femminile, Lupe, Olimpus Olgiata, Sinnai, Ternana) c’è più qualità e più quantità, per cui “Difficilissimo” a mio avviso, dove la Ternana, dovrà tentare di ripetersi e ne ha tutte le possibilità. La Lazio dovrà tentare di nascondere tutte le sue problematiche interne societarie e tecniche e non sarà facile, dovrà trovare equilibrio e una guida tecnica all’altezza, e rinnovarsi, per rimpiazzare giocatrici all’altezza, di Cely Gayardo. L’Isolotto e Kick-Off, dovranno ripetersi e sarà dura.

Nel girone B (Città di Falconara, Futsal CPFM, ITA Salandra, Montesilvano, Real Five Fasano, Real Statte, Salinis, Sporting Locri) il Real Statte su tutte, tutto quello che farà, da questo momento in poi è “Grasso che cola”. Il Montesilvano, a mio avviso è in ritardo, avrà problemi necessariamente di rimpiazzo con giocatrici più giovani ed all’altezza, ed è cosa difficile e complicata. La sorpresa sarà il Futsal CPFM, imprevedibile sino all’ultimo.

Tutto il resto come diceva il Califfo……è…routine!

Buone Vacanze …a tutti!

Franco Diara