Un anno dopo il ritorno in campo di Silvia Giosuè: “Amo troppo questo sport. Il Civitanova Dream Futsal farà una grande stagione!”
In esclusiva per Futsal Marche oggi abbiamo Silvia “Nena” Giosuè, grandissimo colpo di mercato del Civitanova Dream Futsal, campionessa del TDR 2013 ed ex presidente del Maracanà Dream Futsal.
A poche ore dall’inizio della Coppa Italia (appuntamento alla Tensostruttura di Santa Maria Apparente domani, domenica 30 settembre, alle ore 15,00 nel derby contro la Fiber Pasta Chiaravalle), Silvia ci racconta la sua passione, momenti vissuti ed obiettivi per la stagione 2018-2019.
Ciao Silvia, grazie per il tempo che ci hai dedicato. Per iniziare riassumici un po’ la tua esperienza col calcio a 5
“La mia esperienza nel calcio a 5 inizia nel 2002 col GS Nuova Morrovalle! Ho iniziato partecipando per alcuni anni al campionato CSI dove, oltre allo sport praticato e all'agonismo, erano importanti alcuni valori basilari che poi mi hanno accompagnato nell'arco di tutta la mia "carriera": il fair play prima di tutti.
Poi, vedendo che i risultati positivi arrivavano di anno in anno, avendo partecipato più volte alle fasi nazionali, abbiamo deciso di affrontare il campionato FIGC, un po’ più competitivo.
Io sono rimasta sempre in questa società perché, a parte per la grande serietà, con il passare degli anni (grazie alla straordinaria passione del presidente Renato Ferretti e ai suoi collaboratori) la squadra si è sempre rinforzata ed ho avuto la fortuna di avere intorno allenatori, preparatori e compagne da cui poter imparare davvero tanto per potermi sempre migliorare.
Riguardo alla mia esperienza posso dire sicuramente di essere stata una ragazza fortunata dal punto di vista delle capacità: già da piccolina, giocando ai giardini con i maschietti, mi distinguevo per le mie doti calcistiche ereditate non so da chi!
Negli anni ho avuto sempre delle guide che hanno creduto in me, mi hanno dato sempre spazio in campo, mi hanno sostenuto nei momenti di difficoltà e mi hanno permesso crescere ricordandomi che si può sempre migliorare, che ci sono sempre nuovi obiettivi da raggiungere, ma soprattutto che niente è impossibile, che i sogni possono diventare realtà se ci metti tutta la volontà e lo spirito di sacrificio.
E così è stato. Dai campionati provinciali sono passata ai regionali e dai regionali… finalmente alla serie A nazionale tanto sognata!
Guardandomi indietro credo di aver fatto un percorso davvero straordinario e di aver maturato quell'esperienza che da piccola ammiravo molto nelle mie compagne di squadra più "esperte"!”
Com’è stata l’esperienza come presidente del Maracanà Dream Futsal?
“L'esperienza da presidente della Maracanà Dream Futsal ASD è stata da una parte molto costruttiva e interessante, dall'altra molto, molto impegnativa! Dirigere, organizzare, far sì che le cose vadano sempre nel verso giusto, risolvere problemi e imprevisti in ogni momento o situazione, da una parte ti fortifica, ma dall'altra ti sfinisce!
Sono orgogliosa del lavoro fatto e non smetterò mai di ringraziare tutti i miei collaboratori; senza di loro, senza i loro consigli, senza il loro aiuto, senza la loro passione, la loro disponibilità, niente sarebbe stato possibile.
Avrei voluto ricoprire questa carica a fine carriera, magari, un giorno, ma invece si è presentata questa possibilità/necessità un po’ prima del previsto ed ho colto la palla al balzo: volevo proseguire e far proseguire alla mia squadra il sogno della serie A ancora per qualche anno e niente e nessuno mi avrebbe fermata!
Poi oltre a gestire un po’ tutti gli ambiti e settori dovevo pensare anche a fare la giocatrice e il capitano di una squadra che affrontava un campionato di serie A nazionale... non era proprio il massimo!
Per forza di cose ho perso un po’ di brillantezza in campo, ma, comunque, mi sono tolta le mie soddisfazioni. arrivando anche alle Final Eight di serie A2, quindi non cambierei niente di quello che ho fatto!”
Cosa ne pensi della tua nuova squadra?
“Della mia nuova squadra credo che abbia un buon livello tecnico; siamo tutte più o meno intercambiabili e penso che per un allenatore sia una cosa davvero molto importante poter far girare tutte allo stesso modo in campo senza avere la paura di sbilanciare troppo il gioco.
Siamo un gruppo molto numeroso, 14 giocatrici, e anche questo credo sia un aspetto molto importante: durante l'anno ci possono essere diverse situazioni che possono abbassare il livello delle prestazioni o degli allenamenti in genere ed avere un gruppo folto può risolvere molti problemi.
Ora non conosco bene tutte le altre squadre del nostro girone, però, penso proprio che faremo un buon campionato, sono molto positiva.”
Nella tua carriera puoi vantare del premio “Il Carlino d’oro” e il titolo di campionessa d’Italia al Torneo delle Regioni edizione 2013. Raccontaci cosa hai provato…
“Nella mia carriera ho vinto diversi premi sia individuali che di squadra ed ho avuto molti riconoscimenti da parte di diverse organizzazioni.
Il premio de "Il Carlino d'oro" è stata la prima emozione forte: trovarsi in mezzo a personaggi famosi nell'ambito dello sport, potergli stringere la mano, ricevere un premio davanti a tutti, è stato veramente bello e imbarazzante!
Molto emozionanti sono stati anche i premi vinti individualmente durante la serata del Gran Galà del calcio a 5 organizzato da Matteo Magnarelli: vincere il premio di miglior giocatrice di serie C per 2 anni è stata davvero una bellissima sensazione; sapere che la tua passione, il lavoro che fai giorno per giorno agli allenamenti, alle partite, capire che anche da fuori si vede che ci metti anche l'anima in quello che fai...è veramente fantastico.
Però vincere qualcosa insieme alla tua squadra ha tutto un altro sapore! Il Torneo delle Regioni del 2013 è stato qualcosa di molto particolare: 10 giorni in Sardegna insieme a ragazze che fino ad allora avevo considerato soltanto avversarie, non pensavo potesse trasformarsi in qualcosa di veramente indimenticabile!
Durante la stagione abbiamo fatto le varie selezioni ed a marzo siamo partite per questa grande avventura senza sapere come fosse andata a finire. Quell'anno è stato un anno d'oro: in squadra sono capitate giocatrici che per varie caratteristiche individuali stimavo molto e, in effetti, i risultati si sono visti.
Fare gruppo in quel modo, vincere con la consapevolezza che potevamo fare bene, ma allo stesso tempo con la paura di sbagliare, adrenalina a mille, sapere che non stavi giocando solo per te stessa o per la tua squadra, ma che stavi rappresentando tutta la tua regione, le Marche: un'emozione davvero forte e unica che non scorderò mai! I festeggiamenti si sono protratti per giorni e giorni! Veramente una cosa stupenda!
Poi nel 2014 con la Vis Concordia ho vinto il campionato regionale e siamo state promosse in Serie A. Semplicemente meraviglioso! … Si, amo questo sport!”
Una nuova stagione in A2 e la Coppa Italia che giocherai domenica 30 settembre. Quali sono i tuoi obiettivi personali?
“Personalmente quest'anno vorrei soltanto giocare senza avere altri pensieri per la testa (es. di tipo dirigenziali) se non il dimostrare di poter ancora competere in questa categoria e di meritare lo spazio che avrò in campo.
Come ho già detto quest'anno abbiamo le capacità per fare bene e domenica potremo darne una prima dimostrazione! Quindi mi raccomando: tutti invitati alla tensostruttura di Santa Maria Apparente, ore 15:00, per la prima partita di Coppa Italia! E forza CDF!”
Grazie Silvia del tempo che ci hai dedicato, la redazione di FM ti fa un grande in bocca al lupo per tutto!
“Ringrazio Futsal Marche per avermi dedicato questo spazio e grazie in generale per il lavoro che fate per promuovere questo magnifico sport che è il Futsal!”
Adelaide Lelli
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