La vigilia della Supercoppa rosa nelle parole di Simone Silenzi: "Jesina votata al calcio, CdF favorite, ma non scendiamo in campo battute."
La vita è una questione di scelte.
Si riassume così la chiacchierata amichevole con Simone Silenzi, un amico di Futsalmarche.it, dirigente della E.D.P. Jesina femminile e massaggiatore della nazionale delle Marche in gonnella al Torneo delle Regioni.
Con la Supercoppa marchigiana che incombe (sabato 1 Settembre ore 17.00, Palasport di Chairavalle), nelle parole di Simone, abbiamo cercato di cogliere le sensazioni alla viglia del match contro il neonato Città di Falconara e i desideri e le aspettative che hanno guidato il club leoncello alla decisione di rinunciare all’iscrizione nella massima serie nazionale futsalistica per privilegiare il calcio (minore, diremmo noi) nonostante l’imponente crescita del movimento a basso rimbalzo rosa degli ultimi anni.
Ciao Simone, benvenuto.
“Ciao Damiano, grazie, è un piacere.”
Direi di muovere subito i primi passi verso la sfida di sabato. Con che spirito ci arriva l’E.D.P. Jesina che esce dalla difficile estate 2012?
“Diciamo che non è stata proprio difficile come estate, ma abbiamo dovuto prendere delle decisioni con le quali è stato penalizzato il nostro settore calcio a 5, uno sport del quale siamo ancora appassionati come testimonia la nostra iscrizione alla serie D. Riguardo alla gara di domani, ti dico la verità, non ci ho ancora pensato ed il mister, Emanuele (Iencinella, ndr) sta ancora cercando di amalgamare la squadra. L’inizio degli allenamenti è stato il 16 agosto, ma le ragazze si allenano solo sul campo di calcio ad undici, che resta la nostra priorità.“
Dunque, intuiamo, non sarà il risultato la cosa più importante domani. Sbaglio?
“Beh, non andremo certamente a Chiaravalle per perdere, però se consideri che domenica mattina ci sarà anche l’esordio della squadra di calcio a undici in Coppa Italia, in Emilia Romagna, credo che il mister sarà costretto a fare delle valutazioni necessarie. Ci rasserena da questo punto di vista aver ingrandito la rosa in estate con i tanti arrivi provenienti dal Porto Sant’Elpidio Calcio che non ci costringeranno a sobbarcare tutte le ragazze di un doppio impegno.“
L’avversario di supercoppa sarà il nuovo Città di Falconara. E’ cambiato il nome, ma il roster falconarese è molto simile a quello delle Dolphins c5 che lo scorso anno vinse la Coppa Marche e vi diede filo da torcere in campionato. Ti domando: come si battono le ragazze di Mirco Massa?
“Squadra nuova, avversario vecchio. (ride, ndr) Beh, che dire, sulla carta è improbabile una nostra vittoria, loro sono una squadra esperta e noi oltre ad essere giovani non abbiamo la stessa preparazione tattica. Di certo sarebbe una gara più equilibrata se potessimo disporre di tutte le ragazze, cosa che però non può accadere per i motivi che ti ho detto prima.
Tornando alla domanda, come si battono non so dirtelo, abbiamo sempre patito contro di loro negli scontri diretti dello scorso anno, ma, come detto, non scenderemo in campo per perdere.“
Torniamo alle difficoltà societarie. Puoi spiegarci nel dettaglio cosa ha spinto l’E.D.P. Jesina a rinunciare alla serie A conquistata sul campo, e a ripartire dalla serie D?
“La difficoltà primaria è stata quella di reperimento fondi che rende proibitivo portare avanti un’attività nazionale, figuriamoci quando le attività nazionali iniziano ad essere due! In più, oltre alla mancanza di giocatrici, alla quale siamo poi riusciti a sopperire, vi è la mancanza di materiale umano, ovvero quei famosi accompagnatori e dirigenti di cui le società sportive hanno sempre bisogno.“
Nonostante le difficoltà, è di questi giorni, se non sbaglio, la notizia di una tripla convocazione in nazionale italiana di calcio a undici under 17 per tre delle vostre giovanissime giocatrici. Che soddisfazione è?
“Una soddisfazione enorme, perché non era mai successo nella nostra storia di avere così tante ragazze nel giro della nazionale. Dopo Sofia Luciani, tornata di recente dalla sfortunata spedizione dell’under 20 italiana di calcio ai mondiali, la settimana scorsa abbiamo ricevuto le convocazioni per l’ under 17 (qualificazione agli europei, ndr) di tre ragazze classe 1996: Emma Guidi, portiere, Ilaria Alunno, difensore centrale e Valeria Monterubbiano, un attaccante molto forte. La prima è con noi già da due anni, le altre due sono arrivate da poco provenienti dal Porto Sant’Elpidio.”
Dopo questa digressione nel calcio minore, torniamo al futsal. Nel prossimo campionato di serie D, mi par di capire, non avrete ambizioni ben precise. Me lo confermi?
“Ti posso dire che le nostre aspettative sono un grosso punto interrogativo. Nel momento che ci si iscrive comunque non si vuole mai fare brutta figura, e noi, dal canto nostro non ci poniamo limiti. Certo è, che le nostre attenzioni restano focalizzate sul campionato di serie A2 e che le nuove arrivate, pur essendo giocatrici molto forti, non hanno mai disputato un campionato di calcio a 5. Non sappiamo dove possiamo arrivare, ma speriamo di ben figurare, senza porci obiettivi precisi.”
Come un mantra il calcio sembra la vostra ragion d’essere, ma a livello regionale, e non solo, le cose sembrano evolversi in modo opposto. Il calcio a 5 guadagna appeal, a discapito di un calcio a undici in netto decadimento. Quali sono i motivi secondo te?
“E’ vero, il calcio a undici nelle Marche sembra essere davvero finto. Quest’anno si toccherà il fondo: credo addirittura che saremo l’unica squadra di calcio a undici a livello regionale. Non ci sarà un campionato regionale, e probabilmente neanche una rappresentativa al Torneo delle Regioni. Da amante del calcio a undici femminile, che è la disciplina con la quale mi sono avvicinato al mondo dello sport, posso dirti che sono un po’ invidioso del movimento del calcio a 5 e di tutto ciò che lo circonda. Il lavoro che fate è davvero incredibile e sarebbe per me un sogno vedere la stessa passione e lo stesso seguito nel calcio..”
Prima del seguito mediatico, c’è bisogno che ci siano le squadre.
(sorride, ndr) "Bravo, è proprio questo il punto: il calcio non ha futuro perché non ci sono investimenti e programmazione, ed anche perchè è certamente più facile allestire una squadra di futsal piuttosto che una composta da venti giocatrici. Il calcio a 5 femminile nelle Marche è letteralmente esploso negli ultimi anni. Merito vostro, del Comitato Regionale e della disciplina stessa che è sicuramente più adatta al sesso femminile rispetto al calcio. Sono tanti i motivi per i quali il futsal femminile funziona mentre nel calcio siamo ormai rimasti soli.”
Nonostante tutto, siamo certi che terrete alto il nome delle Marche e la redazione di Futsalmarche.it, vuole inviarvi un grande in bocca al lupo, per domani e per la stagione che è ormai alle porte. Ciao Simone!
“Crepi il lupo, ci vediamo presto. Alla prossima!”
Stilnovista
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