Un signore del futsal made in sud, Mirko De Carolis: “Nonostante gli infortuni, il calcio a 5 rimane lo sport più bello del mondo.”
In certe situazioni è impossibile essere professionali. Quindi non tenteremo affatto di sforzarci a rendere questo scritto un’intervista normale.
Perché stavolta niente è normale. Chiamiamo questo signore del futsal di per fargli due domande e si finisce con due ore (o forse di più) al telefono, spaziando tra ricordi ed emozioni, con un invito a cena ed ringraziamenti reciproci per la bellissima chiacchierata.
Lasciarsi travolgere dal suo positivismo è inevitabile…
Benvenuto su Futsalmarche. Come stai?
“Sono sul divano, con 13 punti ed un tendine tutto nuovo. Ma non posso starmene buono qui. Mi devo muovere altrimenti rischio l’esaurimento!”
Queste le prime parole di Mirko De Carolis, 36 anni, mancino puro, centrale difensivo e capitano dell’Amici 84, compagine ascolana in lotta per mantenere l’appena conquistata serie C2.
Fino a qualche giorno fa un top player del sud delle Marche. Un lottatore, ma soprattutto un grande uomo di sport.
Venerdì 21 febbraio, mentre difende i colori della sua squadra, Mirko subisce un grave infortunio, forse uno dei più brutti per un giocatore, specialmente se trentaseienne: rottura del tendine di Achille.
Stagione finita, praticamente è stato come toglierti il pane…
“Sto seriamente pensando di smettere di giocare, mi è nato il terzo figlio, alla mia età recuperare da questo infortunio non è così semplice, ora penso solo a guarire bene.”
Mirko stai dicendo sul serio?
“Non potrei mai stare senza futsal… è come se mi mancasse l’aria, non posso vivere senza. Continuerò nel mondo del futsal, magari con un altro ruolo, magari come allenatore. Ma ho subito altri infortuni anche gravi e non so se questa volta riesco a ripartire.”
Una vita passata sui campi, una vita a raccogliere applausi ed a trovare avversari da battere, avversari che poi nel tempo diventano buoni amici, e che non si dimenticano che giocare contro di te è sempre un onore…
“Si, infatti voglio ringraziare tutti coloro che, personalmente o sui vari social network, si sono ricordati di me e mi hanno espresso la loro vicinanza. Sinceramente non mi aspettavo così tanti attestati di stima, provenienti da tutte le Marche ed oltre. E’ stata veramente un’emozione incredibile risentire tanti ragazzi con cui ho giocato negli anni. Mi ha fatto molto piacere.”
Andiamo per ordine, tu e il futsal vi siete incontrati nel lontano 1998..-
“Esatto, grazie ad un torneo estivo conobbi Bernardino Giordani e Remo Orsini e dopo qualche anno di titubanza iniziai con L’Eco San Gabriele, tra A2 e Under 21, con cui conquistammo una finale scudetto contro la BNL Roma, proprio ad Ascoli, davanti a 1200 persone. Mi viene la pelle d’oca solo a ricordare quei momenti…
In seguito la società retrocesse in B e diventò l’Al.Ci. Di quel periodo fammi citare il mitico Nazzareno Celani, che ora non c’è più, grandissima persona. Una breve parentesi nell’ambiziosa Real Picena e poi a Porto San Giorgio, con Trasatti, sempre in serie B.
Siamo arrivati al 2005 ed al mio ritorno a casa nel Picchio C/5 con tanti amici ritrovati che oggi sono ancora miei compagni di squadra, su tutti Luigi Angelini. “
Un passo indietro notevole, eri al culmine della tua carriera, ma come suol dire: “il naufragar m’è dolce in questo mare”…
“Infatti di quella stagione devo assolutamente dirti della rivalità con la Juventina Montegranaro di Marco Rutinelli. Una rivalità molto sentita, ma sincera e spontanea, che ancora oggi ricordiamo entrambi con molto piacere ed un po’ di nostalgia.
Ricordo che quando vincemmo il Campionato di C2 la Juventina giocava in contemporanea con noi a Monterocco (Ascoli Piceno). Ci presentammo al campo per gli sfottò di rito, fu una cosa tanto maleducata quanto divertente. Proprio l’altro giorno con Marco (Rutinelli ndr) ne ridevamo insieme. Marco è una persona fantastica, ti prego di scriverlo…”
Detto fatto. Una parentesi nel calcio a 11 e poi sotto con mister Angelo Croci, stagione 2010/2011...
“Esattamente, con la Pol. Castorano e tantissimi amici per la maggior parte ora al Csi Stella. Ricordo con piacere il premio conseguito al Gala del Calcio a 5 quell’anno come miglior giocatore difensivo. Fu veramente uno stimolo per continuare l’avventura ad un certo livello. Colgo l’occasione per salutare Matteo Magnarelli e fargli gli auguri per il nuovo arrivo. Il resto è storia recente, due splendidi anni al Bocastrum ed infine Amici 84…”
Parlami della Bocastrum.
“Con la Boca ho avuto il piacere di disputare due edizioni delle F8 di Coppa, manifestazioni che mi hanno veramente emozionato. E’ stato un peccato averle dovute lasciare in maniera così rocambolesca (entrambe alla lotteria dei rigori ndr) dove ho avuto il piacere di incontrare persone straordinarie, su tutti Daniele Valente, De Sousa e soprattutto Marco Bramucci.
Ricordo di una mail che gli inviai in merito al trattamento della Boca su Futsalmarche, la sua risposta fu tanto obbiettiva quanto cortese: il Trasformista resterà una delle persone migliori che abbia mai conosciuto nel mondo del futsal. Ti prego di lasciare scritto anche questo.”
Detto fatto II. Dammi tre aggettivi per descrivere i diavoletti.
“Appassionati, caldi, agguerriti. E queste a mio parere sono le armi più incisive della Bocastrum, che talvolta, però, si trasformano in punti deboli, ma stanno migliorando molto, ed i risultati di questa stagione lo dimostrano.”
Cosa cambieresti del futsal di oggi?
“Bella domanda, forse tutto o forse niente. Da una parte credo che mettere troppe regole finirebbe per rovinare questo meraviglioso sport; da una parte resto convinto del diverso trattamento delle società dell’ascolano rispetto a quelle che gravitano intorno ad Ancona. Ma posso farti un appunto anche su Futsalmarche?
Ma prego…
“Trovo veramente ipocrita chi commenta con insulti o mancanze di rispetto i vostri articoli, e vedo che questi commenti, sistematicamente anonimi, sono sempre più ricorrenti...”
Hai perfettamente ragione, ci stiamo lavorando, ma cosa vuoi dirmi veramente?
“Io sono un giocatore molto passionale, ed ammetto tranquillamente che la mia passione, in campo, a volte mi può avermi trasformato in una persona antipatica per gli avversari e per gli arbitri.
Ho sempre ritenuto però che la guerra finisca al triplice fischio, che è stupido serbare rancore, specie nei confronti degli avversari, cioè persone che condividono con noi l’amore per il futsal, come del resto gli arbitri.
Fortunatamente negli anni credo di aver lasciato dei buoni ricordi del Mirko giocatore, proprio per questa mia predisposizione a migliorare, senza mai mancare di rispetto a nessuno. Insomma io credo che chi vive nell’anonimato non serve a niente.”
Nobile pensiero. Mirko, chi vincerà la C1?
“Spero la Boca, ovviamente, ma credo che alla fine vincerà il Corinaldo, squadra molto quadrata e con un grandissimo mister: Max Tinti.
Sarei molto contento se gli amici dell’Adverso Ascoli riuscissero a qualificarsi per la post season.”
Nel tuo girone di C2 chi la spunterà?
“L’Eagles Pagliare: mamma mia quanto corrono, con loro non puoi dare mai niente per scontato.”
Dimmi i nomi di tre compagni che porterai sempre nel tuo cuore.
“Francesco Balloni, Marco Salvo, Serafino Scattolini.”
E tra i tanti mister che hai avuto?
“Angelo Croci, Bernardino Giordani e Marco Capretti.”
Perfetto, come vorresti chiudere questa intervista?
“Molto semplicemente dicendoti che il futsal è lo sport più bello in assoluto!”
Ecco, lui è sdraiato sul divano, se cammina lo fa con le stampelle e con ogni probabilità non lo rivedremo mai più in campo nelle vesti di giocatore.
Noi ovviamente ci auguriamo che Mirko cambi idea e che continui a deliziare i nostri venerdì con le sue giocate ed il suo solenne senso dello sport.
Ma quello che ci preme sapere da lui è come possa affrontare questi giorni con tanta serenità, come se il suo infortunio sia solo una tappa, seppur spiacevole, di una vita vissuta sempre a 360 gradi e col sorriso sulle labbra.
“Caro Alfredo, la vita è una sola, e non ha nessun senso viverla senza sorridere, senza pensare che non vale la pena “incazzarsi” per un infortunio: anche senza poter giocare, questo sport continuerà a far parte di ogni mio istante.
Piuttosto, se conosci una squadra che cerca un allenatore per la prossima stagione…”
Non ha importanza Mirko, non avrai bisogno di alcun aiuto…
Ad maiora. E viva il futsal!
Rimpiazzista
Alfredo Macellari
Commenti
E' un piacere averti conosciuto, un onore saperti un amico.
A presto sui campi!
Ci vediamo venerdì!!!
Uno dei compagni di squadra più in gamba mia avuti, per voglia di fare, spirito di sacrificio e coinvolgimento che riesce a trasmettere.
Non vedo l'ora che inizi ad allenare, prima però è il caso che ricominci a camminare!!
TVB Amico!!!!
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