Serie A Femminile: Analisi 8° giornata
IL GRAFFIO DELLA GABRIELLI SULLE MARCHE
Vince il Portos. Di misura. Gara equilibrata. Battuto il Real Lions. Derby marchigiano di serie A. Andata. Rete decisiva al 26’. Firma Jlenia Gabrielli. Stop.
Questo recita il telegramma dal Pala Speca. Ma c’è Quello che non dice il laconico comunicato è che non è stata una gara spettacolare. Anzi.
Poche occasioni, gara bloccata, ritmo basso, rarissimi gli uno contro uno. Per un match dalle rare emozioni, scivolata via in un battibaleno. Con una durata temporale inferiore (!) a quella di una gara regionale.
Le motivazioni facilmente leggibili. Tutte nella tensione della posta in palio.
Le caffettane di patron Salvatore Giorgi avevano la grande occasione di agganciare il treno dell’alta classifica. Ed hanno badato al sodo. Riuscendoci. Forti di una linea difensiva imperforabile (1 gol in 120’). E di un punteggio in pugno per tre quarti abbondanti di gara.
Discorso inverso per le doriche del presidentissimo Paolino Giampaoli. Settimana travagliata. Le dimissioni irrevocabili di mister Spaccia avevano scosso l’ambiente. Compito del sostituto Paolini dimostrare che il Real vive. E lotta. Così è stato. Partendo da una ritrovata solidità difensiva e dallo spirito di gruppo parso coeso.
La partita
Prima inedita sfida tra le due società a livello di serie A. Teatro il Pala Speca popolato da un buon numero di appassionati.
Mister Tamburrini, privo ancora del portiere Katiuscia Acciaresi (rientro previsto tra qualche settimana), può far esordire davanti al proprio pubblico Juliana Bisognin. La centrale brasileira sarà il puntello di una linea Maginot imbattuta da due partite.
Gianfranco Paolini, promosso da vice ad head coach, ridisegna la compagine dorica. Rinuncia alle movimentazioni di palla proposte da mister Spaccia, conferma Paglioni in porta e affida alla Rosciani il cuore della difesa biancorossa, facendo ruotare le altre effettive sul lati e nel ruolo di pivot. L’ex Flamina ripaga la scelta del mister giocando una gara perfetta.
L’avvio lascia subito presagire che le emozioni ci saranno col contagocce. Nemmeno il gol di Gisella Pedace scuote il match. Il capitano del Portos buca la rete di Daniele Paglioni con un precisa conclusione che bacia il palo e si adagia in rete.
Il Real Lions non accusa il colpo e non si scopre. Le giallonere, oggi in maglia rossa, si limitano ad amministrare. Così col passare dei minuti le ospiti si fanno sempre più pericolose. Tanto che quando arriva il pareggio non sorprende nessuno.
Tagliabracci scivola via sull’out destro ed offre un delizioso assist a Sara Berti. La giovane classe ’92 non disdegna il regalo ricevuto, freddando di piatto Celli in uscita. Firmando la quinta rete personale stagionale. Ed il giusto pari con cui si va nello spogliatoi.
In avvio di ripresa il Portos si rimette a fare la partita. Carmen Brusca guida le avanzate locali, ma il pacchetto difensivo ospite sembra reggere bene. Sino alla svolta del match.
Jlenia Gabrielli riceva palla a difesa schierata sul limite dall’area. Si sposta verso l’esterno con la suola. Prima di lasciare partite un velenoso destro all’angolino. Paglioni, probabilmente coperta dalla selva di gambe che animano l’area dorica, non può nulla. 2-1. Esultano i tifosi di casa.
Passano i minuti e il punteggio non si schioda. Il Real Lions vuole pareggiare ma non si scopre. Le ragazze di Paolo Tamburrini vorrebbero chiuderla, ma il diktat è quello di non rischiare nulla.
Le occasioni migliori per cambiare lo score capitano alla Bisognin, palo esterno dalla distanza, e sull’altro lato a capitan Cantarelli, parata di Celli sulla cui ribattuta non arriva Berti a spingere un comodo tap in. Ma non accade nulla.
Fino agli ultimi quaranta secondi quando Silvia Tagliabracci si ritrova dopo un rimpallo la palla del pari di fronte al portiere avversario. La troppa fretta è cattiva consigliera del puntero dorico. Il tiro si perde sul fondo come le speranze anconetane di impattare la partita.
La parola ai protagonisti
A fine partita Paolo Tamburrini si tocca il cuore visibilmente provato e ci dice: “E’ stata una partita sofferta. Molto sofferta. Sapevo del loro valore, del loro orgoglio. In settimana ero stato buon profeta dicendo che avremmo trovato delle difficoltà. Così è stato. Ma oggi, più della prestazione, contava vincere. E noi lo abbiamo fatto. Per cui sono soddisfattissimo. Avanti così!”
In sera sentiamo anche il presidente Paolino Giampaoli, amareggiato per la sconfitta ma estremamente soddisfatto della prova delle sue ragazze. “Partita tiratissima. Siamo stati puniti da due episodi. Ed abbiamo pagato pesantemente la disattenzione sul gol della Gabrielli. Avremmo potuto tranquillamente pareggiare, se avessimo capitalizzato le circostanze propizie che ci sono capitate. Sono comunque molto soddisfatto della nostra prova. Mi hanno fatto molto piacere le parole di stima del team avversario. Segno che siamo sulla buona strada. Continueremo così lasciando alla guida tecnica Gianfranco Paolini.”
Il punto sul girone A
No Lucileia, no Sinnai. Senza la sua super fuoriclasse, convocata dal Brasile per il mondiale in rosa, la capolista sarda si dimostra di ben altra pasta lasciandosi imporre il primo pari stagionale dal Torino.
Buon per lei che il Città di Breganze manchi l’aggancio facendosi battere nettamente dalla Lupe nel big match di giornata. Ora proprio il team di mister Lovo si installa sulla seconda piazza, in compagnia del redivivo Isolotto. Le toscane sbancano Bresso con un eloquente 2-5 alla Figestim.
Col medesimo score lo Sporteam di mister Solazzi regola l’Areasport ponendosi ora ad un punto dalla zona play off. In compagnia delle nostre marchigiane del Portos.
Si muove poco, per fortuna dell’altra nostra portacolori RLA Gruppo Schiavoni, in coda.
Vince solo il Kick Off nello scontro diretto con la Casalgrandese. E l’altra squadra a fare punti è solo il citato Torino.
Prossimo turno che più impegnativo che non si può per i nostri club. Portos in visita al Città di Breganze voglioso di riscatto. Cantarelli & company in vista alla vice capolista Isolotto.
Arrivederci alla prossima settimana
Trasformista
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